Fra Nicola, Beato, figlio della Giara di Gesturi, in Sardegna

Il racconto di un figlio importante di Gesturi, il paese che ha la "fetta” più grande della Giara, Fra Nicola o meglio "Beato Nicola da Gesturi", non può che partire dal suo ultimo atto terreno, dal suo funerale: al "questuante” più conosciuto della Sardegna, portarono l’ultimo saluto in sessantamila, una folla strabocchevole che non si è mai più vista per nessuna cerimonia né religiosa né laica. E’ stato il segno del grande rispetto per Colui il quale, per quasi ottanta anni, visse in maniera esemplare, rispettando nei dettagli la regola di San Francesco, facendo il bene ogni volta che ne aveva la possibilità. Da giovane aveva fatto la vita da contadino per scelta, senza averne la necessità ma era per lui un modo di avvicinarsi alla perfezione, per seguire la devozione verso il Santo di Assisi. Entrò da grande in convento con qualche scetticismo, che cadde immediatamente, quando i vertici lo conobbero per bene. La sua popolarità crebbe a dismisura durante la Seconda Guerra Mondiale: Cagliari venne ripetutamente bombardata e la città sfollata, come si diceva allora. In città rimasero solo le persone che non avevano dove andare. E tra loro Fra Nicola cercava i bisognosi, coloro che avevano fame ma anche i feriti dei bombardamenti aerei. Nessuno si dimenticò di quel figlio di Gesturi: la grande folla presente al suo funerale fu davvero il segno più evidente. La sua tomba nel cimitero monumentale di Bonaria diventò oggetto di un pellegrinaggio continuo. Poi la bara venne spostata nel Convento di Sant'Antonio: anche in quel momento la grandissima folla che si radunò nel giorno della traslazione testimoniò che la venerazione verso il Frate di Gesturi continuava imperterrita. La tomba venne tumulata nella cappella dell'Immacolata. Dopo un processo di canonizzazione durato qualche anno, nel 1999 Fra Nicola da Gesturi venne dichiarato Beato da Giovanni Paolo II.