
La Giara, patria dei cavallini
Un luogo magico dove passeggiare a cavallo nella natura più incontaminata. Questo e molto altro è la Giara, tutta da visitare soprattutto se si ama la natura
Il luogo è di quelli senza tempo, incredibili. La Giara ed il suo parcosi portano dietro tantissimi elementi di caratterizzazione, che l’hanno fatta diventare luogo di attrazione turistica e non solo. L’altopiano della Giara si può "conquistare” partendo da Barumini, per esempio ed arrivarci nella stagione migliore riesce a regalare un colpo d’occhio incredibile.
Il miglior periodo sarebbe la primavera, quando "esplodono” i fiori bianchi, i ranuncoli acquatici, che riescono a coprire per intero le grandi pozze, quasi dei veri laghi che in dialetto si chiamano "paulis”, dando vita ad una bellezza cromatica. Ed è anche un momento felice per gli altri abitanti della Giara, i cavallini, che sono ghiotti proprio dei ranuncoli, che mangiano con grande avidità, sui bordi dei paulis. I cavallini sono nella Giara da secoli, e da secoli si riproducono nella massima libertà, dando vita a mandrie numerose ed indisciplinate, sempre alla ricerca di cibo.
I paulis non sono appetiti solo dai cavallini, no, per niente dato che nelle pozze vi arrivano anche i serpenti, i mufloni e tutto gli animali della zona, della Giara in cerca d’acqua: a prima vista sembra uno dei laghi africani, che si vedono nei documentari. Invece è la Sardegna, terra di grandi contraddizioni e spettacolarità, come un grande continente.