Arte, cultura, tradizioni e storia

Barrache dimenticate, memorie di pietra tra i pascoli della Giara

Antichi rifugi dei pastori sardi, oggi simboli di una cultura rurale da preservare e valorizzare nel cuore selvaggio della Giara di Tuili.

Nel cuore della Sardegna, tra i rilievi aspri e selvaggi della Giara, sopravvivono le "barrache" o "pinnette", antiche costruzioni pastorali che un tempo rappresentavano l’unico rifugio per i pastori costretti a lunghi mesi di vita errante. Nate dall’esigenza di riparo durante le transumanze, queste capanne si distribuivano capillarmente intorno a Tuili, e ancora oggi raccontano una storia fatta di fatica, solidarietà e stretta connessione con la terra.

Costruite con pietre locali e coperte da tetti in paglia o lamiera, le barrache erano il simbolo di un’architettura povera ma funzionale, pensata per resistere alle intemperie e offrire protezione. La loro presenza era così fondamentale che vigeva una regola non scritta: chiunque le trovasse danneggiate, aveva il dovere morale di ripararle, per garantire un rifugio anche ai pastori futuri. Un gesto semplice, ma denso di significato, che racconta una cultura basata sul senso di comunità e sull’aiuto reciproco.

Oggi, quelle stesse strutture si ergono come testimonianze silenziose di un passato che sembra ormai lontano, trasformate in attrazione per un turismo curioso e rispettoso. Il territorio della Giara, con i suoi cavallini selvatici, i laghi effimeri e le sue biodiversità uniche, incanta i visitatori, ma per i pastori di un tempo, tutto ciò era solo lo sfondo di una quotidianità dura, scandita dalla cura delle greggi e dalle scelte imposte dal clima.

Le barrache, per loro, erano più che semplici rifugi: erano casa, ristoro, e talvolta, l’unico riparo da una notte di tempesta. Oggi diventano simboli di un’epoca scomparsa, ricordi vivi incastonati nel paesaggio, che meritano di essere preservati non solo come testimonianza architettonica, ma come esempio di una vita in armonia con la natura, fatta di sacrifici e sapienza antica.

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